Sabato 16 giugno alle ore 17.00, nell’ambito della sezione Mostre del Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio e organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, a Palazzo Fondi, sarà inaugurata l’installazione Abrégé d’Histoire Figurative, a cura di Domenico Mennillo, prodotta da lunGrabbe. Abrégé d’Histoire Figurative, in mostra fino all’8 luglio, è un’installazione-expo mirante all’individuazione di tre concetti-figure (l’automa spirituale, l’atlante e la wunderkammer), legati alla filosofia e alla cultura moderna occidentale per la creazione di un compendio (Abrégé) di figurazione visuale e poetica (Histoire Figurative).
Realizzato in una sua prima fase di ricerca a Napoli dal gennaio 2011 a giugno 2017, tramite l’ideazione e la produzione di installazioni, expo, performance site specific, seminari e workshop, l’Abrégé d’Histoire Figurative è stato presentato in tre sezioni distinte e progressive (ogni sezione dedicata ad uno dei tre concetti-figure): Pierrot ou d’Automate Spirituel, Museo Nitsch nel 2011-2013 e Museo MADRE nel 2011 e 2012, dedicato all’automa spirituale; Atlante della Fertilità, Palazzo Bagnara-Fondazione Morra nel 2011-2012 e a Villa Pignatelli-Casa della Fotografia nel 2014, dedicato all’atlante; WLK Wunder_Litterature_Kammer, presso la biblioteca del Museo Nitsch nel 2015-2016 e a Villa Pignatelli-Casa della Fotografia nel 2016 e 2017, dedicato alla wunderkammer.
Per l’edizione 2018 del NTFI lunGrabbe (Associazione Culturale diretta da Domenico Mennillo), che ha seguito l’intero percorso produttivo in questi 7 anni di lavoro, realizza una seconda ed ultima fase del progetto, ovvero la presentazione integrale delle tre sezioni dell’installazione-expo Abrégé d’Histoire Figurative, in un solo spazio architettonico della città di Napoli, le tre stanze dei Saloni vanvitelliani del settecentesco Palazzo Fondi.Le tre sezioni del progetto vengono dunque allocate insieme l’una accanto all’altra, in tre distinte “stanze del pensiero” (comunicanti fra loro) che i visitatori attraversano fra suoni, luci e odori, pensati appositamente per ogni singola stanza.I veri protagonisti di questa installazione sono dunque le persone che deambulano in uno spazio della meraviglia costellato da oggetti, suoni, disegni, collage, macchine sonore e filmiche desuete, libri e carte fra le più disparate, uno spazio labirintico ideato come un vero e proprio DenkRaum, uno “spazio del pensiero”, dove perdersi e ritrovarsi nella vastità delle architetture attraversate e delle visioni intraviste o intercettate.
«E’ possibile realizzare un pensiero che riesca a legare e rendere coerente ciò che si pensa e ciò che si fa?"
L'arte può sostenere questa visione fondandosi soltanto sul sogno-ambizione di un'unità arte-vita?».
Questi due interrogativi sono al centro dell’intero progetto installativo di Mennillo, che ha come riferimento dialettico (e in parte polemico) una stagione estetico-filosofica del Novecento ben definita, quella della French Theory (legata a filosofi come Foucault, Deleuze, Guattari, Derrida), in relazione ad alcuni aspetti (fra quelli meno noti e conosciuti) di autori come Aby Warburg (e il suo Atlante delle Immagini), Charles Baudelaire, Walter Benjamin, Marcel Duchamp.
Nei giorni di sabato 16 giugno, giovedì 28 giugno e domenica 8 luglio, a partire dalle 17, sono previste tre visite guidate a cura dell’artista. La mostra è a ingresso gratuito.
Palazzo Fondi
Via Medina, 24 – Napoli
Orari: da mercoledì a domenica, dalle 17.00 alle 20.00
INFO: https://www.napoliteatrofestival.it/spettacolo/abrege-dhistoire-figurative-en/
Photo by Hermes Lacatena