La rosa dei 20/project-lab a cura di Guglielmo Gigliottie Loredana Troise Biblioteca del Museo Nitsch-Napoli 24 novembre-20 dicembre 2017 catalogo Arte'm Marisa Albanese, Angelo Casciello, Carolina Ciuccio, Libero De Cunzo, Maurizio Elettrico, Sergio Fermariello, Lucia Gangheri, Christian Leperino, Roberto Marchese, Lello Masucci, Domenico Mennillo, Enza Monetti, Aulo Pedicini, Gianni Pisani, Carmine Rezzuti, Rosy Rox, Mimma Russo, Quintino Scolavino, Marianna Troise, Marco Zeza Ideato e organizzato dalla cattedra di Storia dell'Arte Contemporanea dell'Accademia di Belli Arti di Napoli diretta da Guglielmo Gigliotti, in collaborazione con Loredana Troise, La rosa dei 20 ha avuto una sua prima fase di realizzazione nei mesi di gennaio e febbraio del 2017, con incontri e work shop tenuti da 20 artisti napoletani con gli studenti dell'Accademia di Belli Arti di Napoli negli spazi del Museo Nitsch e di CasaMorra. Dal 24 novembre al 20 dicembre verranno presentati presso gli spazi sotterranei della Biblioteca del Museo Nistch i lavori (interviste, video, report) realizzati dagli studenti durante gli incontri con gli artisti; i 20 artisti a loro volta presenteranno i lavori da cui sono nati i vari incontri con gli studenti, lavori che sono stati il punto d'approccio dell'intero progetto La rosa dei 20, vero e proprio incubatore di relazioni, scambi e incroci fra generazioni diverse di studenti, artisti e docenti.
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RELICS Il tema della reliquia indagato da otto autori contemporanei Carte, libri, installazioni, oggetti da un’idea di Anna Guillot testi Anna Guillot e Luciana Rogozinski catalogo KA Catania, Palazzo Manganelli Dal 14 al 28 ottobre 2017 Pier Paolo Calzolari, Antonio Freiles, Anna Guillot, Francesco Lauretta, Domenico Mennillo, Vettor Pisani, Luciana Rogozinski, Angelo Savelli, Ettore Spalletti con un’operina di James Lee Byars "Un percorso evolutivo o meglio un’alchimia collega l’idea di feticcio a quella di reliquia. Assimilabile solo per grandi linee alla visione dell’etnologo o dell’antropologo, quella dell’artista vede piuttosto l’oggetto come forma alta e altra del proprio fare, attraverso modalità in grado di tradurre un affinamento dello spirito – e della materia – tale da poter assumere il senso e il valore di reliquia". (Anna Guillot, ideatrice del percorso espositivo). La mostra è inserita nei programmi della "Tredicesima Giornata del Contemporaneo" organizzata in Italia dall'AMACI, la cui immagine guida è stata diretta da Liliana Moro, in collaborazione con 24 Musei e 1000 realtà legate alle culture del contemporaneo. Nel mese di giugno sono stati pubblicati due testi di Domenico Mennillo legati allo studio e all'analisi delle neoavanguardie artistiche italiane. Il primo testo, "continuum o della pragmatica d'avanguardia a Napoli", è apparso sul n.1 della rivista bimestrale "Infiniti Mondi", sulla quale Mennillo dirige una rubrica di estetica. Il testo analizza alcuni aspetti del gruppo di continuum, nato a Napoli sul finire degli anni '60 per iniziativa di Stelio Maria Martini e Luciano Caruso. In modo particolare il testo rilegge le iniziative del gruppo napoletano in parallelo al pensiero di filosofi come Foucault, Deleuze, Guattari e Klossowski. Il secondo testo invece, " Per una grammatica elementare della meraviglia", è un contributo al libro d'artista di Antonio Raucci, "Architetture/Architetture. Omaggio a Stelio Maria Martini", libro edito in 30 copie numerate e firmate per i tipi de IL LABORATORIO/le edizioni di Vittorio Avella. Il testo di Mennillo, introducendo il lavoro di Raucci, rende omaggio ad uno dei maestri delle neoavanguardie mondiali, Stelio Maria Martini, scomparso un anno fa dopo una breve malattia. In alto copertina del libro d'artista Architetture/Architetture. Omaggio a Stelio Maria Martini;
qui sopra invece copertina e retro del n.1 della rivista bimestrale Infiniti Mondi. Martedì 30 maggio h.15 Sala CRIE Università degli Studi Suor Orsola Benincasa CINEMA ARCHITETTURA TERRITORIO III ciclo seminariale interfacoltà Nell'ambito dell'incontro "Appunti per racconti a più voci da paesaggi in transizione" a cura di Maria D'Ambrosio, Domenico Mennillo presenta il suo film theatrum, theoria. L'incontro è inserito nel III ciclo seminariale interfacoltà per l'A.A. 2016-2017, organizzato dal CRIE (Centro di Ricerca sulle Istituzioni Europee) col titolo "Cinema Architettura Territorio"; nell'incontro del 30 maggio oltre al film di Mennillo (presente alla proiezione con Maria D'Ambrosio), verrà proiettato anche il video "Crocevia" di D.Statiris realizzato per il gruppo dei La Crus. Photo di scena dal film theatrum, theoria di Domenico Mennillo; photo by Gianfranco Irlanda
20 maggio 2017 _h.9.30 Napoli, Museo Villa Pignatelli "Festa dei Musei 2017" In occasione della "Festa dei Musei 2017" APOREMA onlus in collaborazione col MIBACT organizza "Fare scuola oltre la scuola. Seminario esperenziale", 5 micro work shop pensati per gli spazi del Museo Villa Pignatelli di Napoli e condotti da altrettanti 5 artisti. Domenco Mennillo presenta un work shop estratto dal progetto WLK Wunder_Litterature_Kammer nella sezione "Archive de la Melancholie Italienne", con un focus dedicato al Poéme de la Lumiére. Immagine tratta dall'installazione-expo WLK Wunder_Litterature_Kammer di Domenico Mennillo
Martedì 18 aprile h.18_Museo Madre Napoli Presentazione del volume "Atlante dell'Arte Contemporanea a Napoli e in Campania 1966-2016" a cura di Vincenzo Trione_Electa Edizioni All'interno del volume curato da Vincenzo Trione, in collaborazione con Olga Scotto di Vettimo, Alessandra Troncone e Loredana Troise, le 229 schede dedicate agli artisti attivi fra il 1966 e il 2016, selezionati fra Napoli e la Campania, con sezioni bibliografiche, apparati critici e selezione di mostre, eventi ed incontri. Nella scheda dedicata a Domenico Mennillo, largo spazio viene dedicato al recente lavoro Abrégé d'Histoire Figurative e alle tre sezioni-expo realizzate nei vari spazi architettonici della città di Napoli fra il 2011 e il 2016. Le due photo presenti nel volume Atlante dell'Arte Contemporanea a Napoli e in Campania 1966-2016; a sinistra un collage dall'installazione-expo Atlante della Fertilità realizzato a Palazzo Bagnara-Fondazione Morra nel 2012. A destra invece un ritratto di Domenico Mennillo realizzato da Gianfranco Irlanda. Nella primavera del 2017 uscirà presso la Posillipo&Seine Edition di Parigi il volume DE AMICITIA scritture versi poemi-collage, con lavori inediti di Domenico Mennillo e Stelio Maria Martini, prima uscita della collana festina lente, diretta da Jean-Francois Bory e Domenico Mennillo, incentrata sui rapporti, gli scambi e le sinergie fra le avanguardie artistiche di Napoli e Parigi. DE AMICITIA scritture versi poemi-collage è un omaggio dei due curatori della collana al poeta Stelio Maria Martini ad un anno dalla sua scomparsa. Nel volume sono presenti gli ultimi lavori verbo-visivi di Martini, un suo testo lineare e la trascrizione di una conferenza di Domenico Mennillo realizzata a Castel Sant'Elmo di Napoli nel 2015, dedicata al gruppo napoletano di continuum, attivo negli anni '60-'70 a Napoli, gruppo ideato proprio da Martini in collaborazione con Luciano Caruso, altro grande protagonista dell'arte d'avanguardia internazionale del secondo novecento. Stelio Maria Martini, Napoli 1980. Photo by Giuliano Longone
All'interno del progetto IL CORPO DEL RIALTO#2 Risonanza artistica di un luogo organizzato negli splendidi spazi del Rialto Sant'Ambrogio di Roma (via Sant'Ambrogio, 4), nei giorni 17-18-19 febbraio dalle ore 18 alle ore 22, Domenico Mennillo presenta il film theatrum, theoria e il volume Alcune Architetture di Napoli 2003-2013. Il teatro di lunGrabbe nelle architetture napoletane edito nel 2014 dalle edizioni Morra di Napoli. Giunto alla sua seconda edizione IL CORPO DEL RIALTO riapre alla città uno dei suoi luoghi più suggestivi con mostre, installazioni, performance, con una particolare attenzione rivolta alla sperimentazione nel campo della poesia italiana contemporanea; fra gli autori presenti, Tommaso Ottonieri, Gabriele Frasca, Florinda Fusco, Simone Bertugno, Domenico Mennillo, Fabio Orecchini, Giovanni Fontana e numerosi altri. INFO: http://bit.ly/2jUJ10O Interni del volume-cofanetto Alcune Architetture di Napoli 2003-2013 di Domenico Mennillo Interni del Rialto Sant'Ambrogio di Roma
DUE DISTICI una performance e una plaquette L'Espace d'en bas, 2 rue Blue, Paris venerdì 27 gennaio h.18 Venerdì 27 gennaio alle ore 18, presso L'Espace d'en bas, 2 rue Blue, Paris, (zona Pigalle), Domenico Mennillo (nell'ambito del vernissage della mostra Wall Writing di Jean-Francois Bory e Jean Noel Orengo) presenta due distici, performance con Jean-Franois Bory tratta dalla plaquette omonima con poesie di Mennillo e serigrafie di Bory. Realizzata da IL LABORATORIO/le edizioni di Nola e Napoli di Vittorio Avella, la plaquette è composta da due poesie di Domenico Mennillo (con traduzione in francese di Sarah Pinto) e 3 serigrafie di Jean-Francois Bory ed è stata stampata in 50 esemplari numerati e firmati su carta Fabriano, impressa con caratteri a piombo da Carmine Cervone. All'interno della settima uscita della collana Cartografie Pedagogiche, edita da Liguori e curata da Maria D'Ambrosio col titolo Teatro come metodologia trasformativa. La scena educativa fatta ad arte. Tra ricerca e formazione, l'articolo di Domenico Mennillo (in collaborazione con APOREMA onlus) Abrégé d'Histoire Figurative. Nomi e campiture di un "compendio" da fare. Trascrizione dell'omonimo intervento realizzato nell'ambito degli eventi del progetto-Expo WLK_Wunder_Litterature_Kammer realizzato al Museo Nitsch fra il 2015 e il 2016, l'articolo attraversa le suggestioni della figura/concetto dell'automa passando per le intuizioni e le visioni di Klossowski, Nietzsche, Bene e Artaud, a conclusione di un itinerario di ricerca iniziato nel 2011 sempre a Napoli al Museo Nistch e sempre dedicato alla figura dell'automa col progetto-residenza Pierrot ou d'Automate Spirituel. Nella sezione fotografica del volume sono presenti diversi scatti di Hermes Lacatena e Biagio Ippolito, dedicati alla performance m.d. autuobiografia realizzata da Domenico Mennillo per il vernissage dell'expo di WLK con i docenti del Corso di Perfezionamento "Pedagogia dell'Arte. Teatro come metodologia trasformativa" tenuto dalla prof.ssa Maria D'Ambrosio all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. m.d. autobiografia, photo by Heemes Lacatena
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December 2022
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