Galleria PrimoPiano, Via Foria 118, Napoli
17 novembre - 3 dicembre ore 17.00-21.00
A cura di Raffaella Barbato
Vernissage: 17 novembre 2016 ore 18.00-21.30
Happening con intervento degli artisti: 17/18/19 novembre 2016, ore 18.00-21.00
Primo nucleo riflessivo del progetto è il dialogo epistolare, tra Ermanno Cristini (artista e ideatore del progetto) e Rossella Moratto (curatrice); una sorta di partita a scacchi fatta di testi, citazioni ed immagini - in riferimento all’ozio ed al più grande oziatore dell’arte contemporanea Marcel Duchamp -, sviluppatosi entro il tempo dilatato e sospeso del “doppio stallo” (posizione puramente teorica, ipotizzata nel gioco degli scacchi, ma mai verificatasi) che si ascrive a metafora temporale dell’ozio, rinviando ad una sorta di immobilità ideale entro la quale il gioco - così come l’ozio - si incaglia sottraendosi al suo “dovere istituzionale”.
Nella tappa napoletana, affidata alla curatela di Raffaella Barbato, il progetto è stato ragionato e sviluppato come una sorta di installazione/processo aperto, un laboratorio collettivo in divenire; dove gli invitati potranno inscrivere le proprie meditazioni sull’ozio su di un corpus centrale - costituito dalla riproduzione delle conversazione Cristini/Moratto e da una scelta della opere dei protagonisti delle tappe precedenti, realizzate nel 2016 a Milano (Nowhere Gallery), Berna, (PROGR), Zurigo (Cabaret Voltaire), Thun (Galerie Sandra Marti).
Per la tappa napoletana Domenico Mennillo presenta Das Passagen-Werk #1, prima variazione all'installazione omonima contenuta in WLK_1 Archive de la Mélancholie Italienne (nella foto di sopra) per l'expo WLK Wunder_Litterature_Kammer presentato fra dicembre 2015 e gennaio 2016 nelle 8 sale della Biblioteca del Museo Nitsch di Napoli.
Das Passagen-Werk #1 è un lavoro dedicato ai taccuini e ai quaderni preparatori ai I Passages di Parigi di Walter Benjamin, opera mai completata; dedicata alle strutture in ferro e vetro della città francese, nelle intenzioni di Benjamin questo lavoro doveva disegnare e designare una vera e propria mappa dei vettori concettuali fondamentali della modernità occidentale.